Continuiamo ad approfondire il tema dell’inquinamento domestico.
Oggi parleremo dei pericoli dell’inquinamento acustico e come scegliere una finestra ad alto isolamento acustico, facendo un breve accenno ai maggiori esperti di finestre antirumore in Italia (www.finestreantirumore.it) i quali hanno aperto degli showroom esperienziale dove si possono “provare” gli infissi a massimo isolamento acustico prima dell’acquisto, un occasione per approfondire le problematiche inerenti l’inquinamento acustico.
Inquinamento acustico: i pericoli
Il rumore è un problema. L’inquinamento acustico è ovunque intorno a noi ed è pericoloso per la salute: il rumore eccessivo influisce negativamente sul fisico e sulla psiche perché danneggia l’udito, disturba il sonno, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, provoca stress e altera il sistema immunitario. Il rumore dunque, rappresenta un’importante criticità ambientale a livello di salute pubblica; basti pensare che l’Unione europea per l’anno 2020 ha fissato tra i suoi obiettivi più sfidanti anche quello di riuscire a ridurre l’inquinamento acustico secondo le raccomandazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
Isolamento acustico: come proteggersi dal rumore?
In ambito domestico è importante capire la natura del rumore per ipotizzare la sostituzione degli infissi con serramenti in grado di garantire un corretto isolamento acustico. Le finestre anti rumore, ad esempio, sono un particolare tipo di infisso studiato appositamente per ridurre l’inquinamento acustico degli edifici. Su questo tema, l’attenzione si concentra purtroppo molto spesso solo ed esclusivamente sulla scelta dei vetri e delle loro prestazioni termiche e acustiche. È invece importante sottolineare che l’isolamento acustico non dipende da un singolo fattore, bensì da una serie di elementi che devono essere presi in considerazione nella loro totalità perché è la loro combinazione che garantisce il buon risultato finale. Nella progettazione di un serramento anti rumore è necessario pertanto valutare correttamente tutte le variabili coinvolte:
• la posa in opera: non basta un serramento della migliore marca sul mercato per garantire un ottimo isolamento; la qualità di ottimi materiali potrebbe essere compromessa da una posa non idonea e il giunto di posa potrebbe diventare un pericoloso veicolo di trasmissione del rumore;
• le guarnizioni e i telai: devono esseredi buona qualità, realizzati con materiali idonei e tecnologie innovative;
• i cassonetti per le tapparelle e le tende: un buon isolamento acustico si ottiene non solo grazie all’isolamento della finestra ma anche a quello del relativo cassonetto, che altrimenti potrebbe agire da cassa di risonanza del rumore;
• i vetri: poiché esistono diversi tipi di vetro, occorre prestare particolare attenzione al momento della scelta, informandosi sulle varie caratteristiche per comprendere quali siano i più adatti alle nostre esigenze.
Vetri fonoisolanti: come scegliere i migliori
Le finestre isofoniche sono generalmente realizzate con vetri doppi e materiali speciali chiamati fonoassorbenti o fonoisolanti, inseriti opportunamente fra due lastre di vetro. Non è quindi solo lo spessore del vetro che contrasta il passaggio del suono determinando l’isolamento acustico della finestra, ma il contestuale utilizzo di materiali anti rumore. Gli infissi antirumore con le migliori prestazioni sono quelli che combinano i due tipi di materiali. Per quanto riguarda il vetro vero e proprio, generalmente viene consigliato il vetro doppio o triplo; la scelta deve tenere in considerazione, oltre alle specifiche esigenze, anche la zona climatica.
Vetro doppio
Il vetro doppio, detto anche “vetro camera”, è composto da due vetri uniti tra loro da una canalina chiamata appunto camera: una lastra è rivolta verso l’esterno, mentre l’altra verso l’interno dell’edificio.
Vetro triplo
Il vetrotriplo è montato secondo la stessa logica, ma i vetri sono tre e le camere che dividono le lastre sono ovviamente due. Il vetro triplo sicuramente offre prestazioni migliori rispetto a quello doppio ed è consigliato per migliorare l’isolamento termico degli edifici in luoghi con temperature rigide. Lo svantaggio è però rappresentato dal peso maggiore rispetto a quello doppio e dal possibile rischio di ridurre l’illuminazione, dovuto all’”eccessiva” rifrazione dei raggi solari.
Meglio doppio o triplo vetro?
Il vetro triplo, dunque, è la soluzione migliore in un ambiente molto freddo, oppure nel caso di una finestra esposta a nord; in tutti gli altri casi, già con il vetro doppio è possibile ottenere dei buoni livelli di isolamento termico e acustico e con una spesa inferiore rispetto al vetro triplo. Vale la pena spendere due parole anche sul potere di isolamento acustico dei vetri, che, in linea generale, aumenta con l’aumentare della massa. Senza scendere in dettagli troppo tecnici, il potere di isolamento acustico è determinato sia dalla distanza tra i vetri doppi e multipli che dallo spessore delle lastre. Il modesto spessore dell’intercapedine d’aria nei vetri multipli può influenzare negativamente le prestazioni perché la trasmissione delle vibrazioni sonore tra lastra e lastra attraverso l’aria rimane consistente. I vetri più efficaci dal punto di vista dell’isolamento acustico sono i vetri multistrato o stratificati grazie alla densità degli strati sovrapposti e al basso modulo di elasticità del film plastico tra le lastre: a ogni passaggio del suono, tra strato e strato si verifica un assorbimento del suono nella massa del collante e del vetro, producendo un suo smorzamento.
Meglio infissi in PVC o alluminio?
Per quanto riguarda la scelta dei materiali più idonei all’isolamento acustico, il dubbio più ricorrente è quello che riguarda l’utilizzo di legno, PVC o alluminio a taglio termico, tutti dotati di un buon livello di abbattimento del rumore, ma con costi decisamente diversi
Infissi in Legno
Il legno ha innate qualità naturali ed è da sempre impiegato nella produzione di serramenti; ha un’ottima tenuta al rumore se è di elevata qualità come il rovere o il douglas e se viene utilizzato con uno spessore consistente.
Infissi in Alluminio a Taglio Termico
L’alluminio a taglio termico per avere un ottimo isolamento sia termico che acustico deve essere fornito di uno spessore ed un isolante interno veramente importante, sia per quanto riguarda il telaio che per l’anta.
Serramenti in PVC
Il PVC ha il pregio di garantire le migliori performance a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al legno; la resa estetica è minore, ma è ottimo per ciò che riguarda manutenzione e resistenza agli agenti atmosferici. Anche in questo caso, il suggerimento migliore è quello di rivolgersi ad aziende specializzate che propongano anche soluzioni combinate.
Conclusioni
In conclusione dunque, per risolvere il problema del rumore è importante affidarsi a specialisti capaci di garantire competenze specifiche che sappiano guardare oltre la qualità del serramento: elevata specializzazione ed eccellente posa in opera. Un utile spunto di approfondimento tecnico è rappresentato dal libro Serramenti e Vetrazionidi Brunetti Gian Luca: lo studio è stato condotto con un approccio scientifico e un taglio da progettista, ma può interessare anche i non addetti ai lavori, ad esempio nella parte descrittiva delle caratteristiche di infissi e di vetri. Come vi accennavamo all’inizio di questo articolo, esiste Finestre Antirumore, un’azienda con sede a Genova, Milano e Napoli che mette a disposizione di clienti e progettisti, degli showroom “esperienziali”che offrono, come dice il nome, l’opportunità di sperimentare in prima persona i servizi proposti e che hanno ricevuto centinaia di opinioni positive da parte di clienti provenienti da tutta Italia. La novità risiede nel fatto che non sono semplici negozi su strada o punti vendita tradizionali, ma appartamenti veri e propri in cui poter davvero “toccare con mano”. La possibilità di provare prima di spendere il proprio denaro è un approccio già presente in molti settori del commercio come l’abbigliamento e le auto; ma risulta decisamente innovativo in relazione all’acquisto di una finestra.