SAVE THE DATE | ANNA FUSCO
drawing&collage&sculpture at Officine Architetti
18 December 2014 18.00 pm | Officine Architetti
a cura di Marco Di Gennaro e Luigi Guidi
partner Al Blu di Prussia
allestimenti DecoRani
Anna Fusco, in collaborazione con Officine Architetti, presenta una serie di disegni e collage di immagini fotografiche, rielaborate e contaminate da segni e dripping. Le opere ripercorrono la ricerca dell’artista negli ultimi due anni. In particolare, dove predomina il bianco e nero, vi è la traccia di una ricerca introspettiva portata avanti con determinazione e senza inibizioni. Nelle opere vi è un chiaro rimando alle origini dell’artista: la street art.
Bio, uno sguardo sull’Artista.
Caratterizzato da un estremo eclettismo, il progetto estetico di Anna Fusco (Napoli, 1977) si nutre del mito, del rito, della leggenda. Una ricerca antropologica atta a indagare l’uomo dal punto di vista sociale, culturale e fisico, la sua interazione nella società, il suo contatto con l’ambiente, con la natura. Spesso nel lavoro dell’artista è riconoscibile una simbologia legata al femminino, alla grande madre generatrice, mentre l’interesse verso il quotidiano, le paure e i desideri, il ciclo della nascita e della morte dimostrano un latente interesse per un modello organicistico. La matrice impegnata del lavoro di Anna Fusco si stempera, tuttavia, in un aspetto ludico, spesso interattivo, dove il pubblico anonimo diviene protagonista imprescindibile del processo di costruzione di senso dell’opera. Gli acquarelli neri sgocciolanti di fiori e di gufi, rappresentazione di sentimento e profondità, emotività e decadentismo senza compromessi, hanno forza grafica e pittorica allo stesso tempo, hanno la sensibilità di un’introspezione intima dichiarata con la forza e l’immediatezza del grafico pubblicitario e del writer di strada, è pulito e sporco contemporaneamente. “Nel mio lavoro è rappresentata più volte la decadenza. Concetto carico di ambiguità che si inquadra nel modello organicista con il quale si interpreta il destino delle civiltà: gli individui invecchiano, le specie degenerano, gli stati decadono. Per me la decadenza, però, rappresenta anche il rigenerarsi, il rinnovamento, come un mare che non si ferma mai”.
Anna Fusco