Tra le principali cause di decesso legate all’ambiente, l’inquinamento domestico occupa le prime posizioni. Diversi studi scientifici a riguardo hanno affrontato il problema, tanto che sia in Europa che negli Sati Uniti, il tema della salubrità nelle case è diventata una vera emergenza. Le cause sono molteplici e ciò che manca è una corretta informazione, fondamentale per la difesa dell’ambiente domestico.La casa, nell’immaginario collettivo, è quel luogo sicuro e sano. Nulla di più falso! Le insidie peggiori sono proprio tra le mura domestiche. Alcune ricerche hanno rilevato la presenza di materiali radioattivi in alcune porcellane provenienti dalla Cina, oppure parquet trattati con vernici a base solvente in cui è presente il nocivissimo Metil Pirrolidone, arredi trattati con colle altamente tossiche come la formaldeide presente nei mobili in truciolato. La comunità europea ha posto grande attenzione a questi temi per l’impatto che ne consegue sulla salute dell’individuo; di fatto, i fattori inquinanti su menzionati, possono essere causa di importanti patologie, tra le più comuni: asma, dermatiti, tosse irritativa, mal di testa, allergie, malattie dell’apparato respiratorio, fino ad arrivare a malattie più gravi dovute all’esposizione continua ai materiali contenenti sostanze cancerogene. I rimedi sono diversi, in primis bisogna essere informati e verificare la certificazione dei materiali da costruzione, conoscerne la provenienza e la loro composizione. Particolare attenzione deve essere posta al riciclo dell’aria, infatti in un ambiente ben areato diminuiscono sensibilmente i rischi per la salute. Se si deve acquistare una casa nuova o fare una ristrutturazione importante dell’appartamento, bisogna valutare l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata. Serve per risparmiare energia, ma soprattutto per contenere l’inquinamento dell’aria interna. Il costo è contenuto sul nuovo. Scegliere piante che aiutino a neutralizzare la formaldeide come ad esempio la felce di Boston, l’areca palmata, il ficus, lo spatafillo e la dracena. Infine è fondamentale rivolgersi ad architetti particolarmente attenti al tema, oggi la bio-architettura è una specializzazione che sta coinvolgendo tantissimi professionisti, nessuno, più di un esperto può essere d’aiuto nel realizzare una casa in cui i livelli di tossicità siano assenti.